Avvelenamento amianto
Le malattie sono caratterizzate da lunghi periodi di latenza (15, 20, 30 anni). Significa che il loro esordio sintomatologico determina Avvelenamento amianto con un tempo molto lontano dall’evento che ne ha determinato l’insorgenza.
Asbestosi vera e propria è chiamata anche fibrosi polmonare interstiziale. il suo riconoscimento come malattia professionale risale agli anni ’30 e ne esistono oggi ulano anche in grandi quantità; alla loro capacità di attivare il sistema immunitario e di far sì che si producano grandi quantità di tessuto fibroso a livello degli alveoli del polmone; alla capacità di favorire l’insorgenza di tumori; alla capacità di legare, sulle stesse fibre, alcune sostanze tossiche e cancerogene presenti nell’ambiente (causa, questa, della sinergia fra fumo e amianto nel provocare il tumore del polmone).
Successivamente, si assiste ad un ispessimento diffuso ed una fibrosi generalizzata a tutti i polmoni. la fibrosi interstiziale diffusa forma il quadro principale della malattia. tutto questo provoca compressione e retrazione del polmone, dandogli alla radiografia del torace un tipico aspetto che assomiglia al favo d’api. anche se l’esposizione all’amianto viene fermata precocemente, si ha comunque un peggioramento del quadro nel tempo. inizialmente, ci può essere tosse, talvolta con emissione di piccole quantità di sangue, mentre nei quadri avanzati avremo dispnea e cianosi (colorito bluastro della cute e delle mucose dovuto alla carente di ossigenazione del sangue).
La diagnosi consiste nell’interrogare il paziente su di una sua eventuale esposizione all’asbesto, anche molto remota (anamnesi lavorativa), nella visita che evidenza i sintomi tipici di insufficienza respiratoria e nella radiografia del torace. la sopravvivenza dei pazienti con asbestosi è lunga se non ci sono complicazioni. queste sono rappresentate da cancro del polmone, enfisema polmonare, cuore polmonare cronico e mesotelioma pleurico (tumore delle pleure).
Non esiste una terapia specifica per rallentare il decorso di questa malattia. solitamente si trattano le complicazioni e le infezioni. molto importante è la prevenzione sui luoghi di lavoro. tumore polmonare tutte le forme di amianto possono causare tale neoplasia (spesso sono esposizioni miste) ed il rischio di svilupparla è influenzato dalla dose di esposizione.
Le prime segnalazioni sono datate fin dalla fine degli anni ’30, in particolare nei lavoratori dell’industria tessile in inghilterra. l’effetto cancerogeno è decrescente andando dalla crocidolite, all’amisite, alla cristobalite. c’è un effetto moltiplicativo (sinergia) con il fumo: un soggetto fumatore esposto per molti anni all’asbesto, ha una altissima probabilità di avere il cancro.
esso, inoltre, insorge più frequentemente in soggetti già affetti da asbestosi. quadro clinico, diagnosi, prognosi e terapia, sono invariati rispetto alle altre forme di tumore polmonare. mesotelioma pleurico per approfondire: sintomi mesotelioma pleurico è un tumore talmente raro che, quando si manifesta, la sua presenza è significativa. nei soggetti esposti ad amianto, è fortemente indicativo di malattia professionale.
C’è una pericolosità in ordine decrescente: crocidolite, amosite, crisotilo. i tipi di esposizione possono essere: professionale (certa, probabile, possibile), domestica, ambientale, per hobby, ignota. è definito anche “tumore familiare o di vicinanza”, perché si sono verificati casi di tumori in familiari di soggetti esposti all’amianto, soprattutto nelle mogli degli stessi soggetti (abiti di lavoro da pulire). questo perché gli elementi di amianto rimangono sospesi nell’aria per ore in un ambiente piccolo come quello domestico.
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