Quando togliere l’amianto
Il quando togliere l’amianto è un qualcosa che ci si chiede purtroppo da molti anni semplicemente perché lo stesso amianto nonostante sia un materiale minerale che è stato molto apprezzato per molti decenni fino a fine degli anni Ottanta e inizi anni 90 ad un certo punto si è scoperto che lo stesso è molto pericoloso per la salute umana, perché se respiriamo soprattutto in maniera prolungata le sue fibre invisibili in maniera inavvertita possiamo sviluppare malattie gravi e parliamo di malattie polmonari come il cancro
Per questo motivo in Italia già dal 1992 è stato vietato il suo utilizzo perché altamente cancerogeno,ev la stessa legge ha previsto un piano di bonifica, smaltimento e rimozione dello stesso per proteggere la salute dei lavoratori e degli occupanti di qualsiasi tipo di immobile dove può essere presente, e parliamo non solo di immobili privati come case,ma parliamo anche di immobili pubblici anche delicati come scuole e ospedali o asili e per questo il suo smaltimento dopo la bonifica e rimozione è una questione di salute pubblica
Spesso e volentieri purtroppo è necessario rimuovere questo amianto perché il materiale spesso si presenta in cattive condizioni e rappresenta un rischio la sua esposizione per chi ci vive in quell’edificio
E consideriamo che lo stesso può essere presente in vari elementi di ogni edificio, e quindi può essere presente in un tetto, come negli elementi strutturali, come nei pavimenti e nelle pareti o come nelle tubazioni non è facile nemmeno individuarlo
Infatti per poterlo individuare è fondamentale avvalersi del servizio di professionisti specializzati in materia che faranno intanto una valutazione del rischio per individuarne la presenza e il grado di pericolo per la salute di chi vive e poi in base a questi risultati si stabilisce se necessario rimuoverlo e quale lavori bisogna fare per arrivare a questo tipo di obiettivo In poche parole
Non possiamo trascurare nessuna fase che riguarda il processo di bonifica, rimozione e smaltimento dell’amianto
Come dicevamo dal titolo di questa seconda parte non possiamo permetterci di trascurare nessuna fase che riguarda questo processo di bonifica, rimozione e smaltimento dell’amianto soprattutto quando lo stesso si presenta in forma friabile e quindi facilmente sbriciolabile.
In quest’ultimo caso bisognerà utilizzare o meglio i lavoratori che provvedono a smaltirlo devono utilizzare dei dispositivi di protezione individuale e poi procedere con l’isolamento dell’area di lavoro così da evitare la contaminazione dell’ambiente circostante
Mentre per quanto riguarda le rimozione vera e propria serviranno delle tecniche specifiche che prevedono la demolizione del materiale e quelle parti che lo contengono devono essere smantellate e raccolte Separatamente per poi essere disposte in soluzioni di smaltimento, e quest’ultimo deve avvenire chiaramente seguendo le norme ambientali in merito che sono molto ristrette e molto rigide giustamente aggiungeremmo.
Diciamo che quando parliamo di amianto parliamo ancora di un tema molto delicato rispetto al quale non si può abbassare assolutamente la guardia, e bisogna invece affidarsi agli esperti nel settore che sanno sempre come aiutare in queste situazioni.
Link Utili:
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